Voglia di assaporare un bel piatto di pasta al sugo? Se questa è uno dei tuoi obiettivi, grazie al pomodoro senza nichel potrai gustare molte ricette con questo ingrediente: vediamo come e da chi è stato scoperto, perché può essere utile per la tua alimentazione e come coltivarlo da soli.
L’arrivo del pomodoro senza nichel
I pomodori, così come altri frutti, ortaggi e altri prodotti ortofrutticoli e non solo, contengono una quantità elevata di nichel che, per le allergiche a questo metallo pesante, rappresenta la causa di sensazioni di malessere di vario tipo come, per esempio, mal di stomaco, nausee e sensazione altri dolori che colpiscono l’organismo.
I ricercato di del Dipartimento di Scienze del Suolo, diretti da Mauro Minelli e altri provenienti da altri istituti di ricerca, sono riusciti a creare il pomodoro senza nichel.
Questo è stato realizzato seguendo un attento procedimento, ovvero sfruttando il metodo idroponico per la coltivazione, che ha permesso la coltivazione di questo prodotto leggermente differente rispetto quello che proviene da una procedura classica.
Quali sono le caratteristiche di questi pomodori
Ora potresti domandarti: ma quali sono le differenze tra i pomodori classici, ovvero quelli che ti provocano non pochi disturbi, e quelli che vengono realizzati con bassissime percentuali di nichel?
La grande variante tra queste due tipologie di coltivazioni consiste nel fatto che i pomodori idroponici hanno una concentrazione di nichel pari allo 0.25 massimo 0.4 mg/kg, al contrario invece di quanto accade con i classici pomodori, che hanno una quantità di tale sostanza pari al valore 1.
La riduzione drastica del nichel permette alle persone intolleranti e allergiche di poter effettivamente tornare ad assaporare i pomodori, senza nessuna complicazione. Per studiare meglio la coltivazione del pomodoro senza nichel, lo staff di ricerca ha effettuato anche dei test su diversi campioni volontari allergici e non hanno riscontrato alcuna sensazione di malessere fisico.
Pertanto con questo frutto ora è possibile riuscire a gustare una pasta al sugo e altre preparazioni che hanno, come ingrediente principale, il pomodoro. Grazie al test svolto già alcuni anni fa, alcune aziende agricole si sono specializzate nella coltivazione e distribuzione di questo pomodoro senza nichel.
Infatti ora è possibile acquistare questi pomodori idroponici online e anche in alcuni supermermercati di diverse città italiane, offrendo quindi l’opportunità di mangiare bene senza poi dover star male a causa dell’allergia al nichel. Ma come devi procedere se tu volessi coltivare nel tuo giardino questo pomodoro a basso contenuto di nichel, che ti permette di dare libero sfogo alla tua creatività in cucina?
Come si coltivano questi pomodori senza Nichel?
La coltivazione del pomodoro idroponico deve avvenire in un ambiente controllato, ovvero in una stanza o serra dove potrai evitare che i fattori esterni alla struttura, possano avere delle ripercussioni negative sulla tua coltivazione.
Lo strumento fondamentale che ti serve è un contenitore di plastica dalle grande dimensioni, nelle quali dovrai versare una quantità media d’acqua. Cerca di non riempirla troppo oppure non mettere la quantità minima d’acqua: il contenitore deve avere una capienza minima di dieci litri d’acqua e all’interno dovrai porre una seconda vasca nella quale dovranno essere adagiati i vari pomodori.
Questa deve essere bagnata periodicamente d’acqua e di sostanze che permettono la nutrizione e lo sviluppo dello stesso pomodoro. Successivamente devi inserire una pompa da collegare all’erogatore d’acqua dotato di timer: questo ti permette di selezionare gli orari e la durata di irrigazione.
A questo punto devi mettere il vassoio coi pomodori all’interno della vasca: durante il primo periodo questi non dovranno essere sottoposti alla luce delle lampade apposite per la coltivazione. Solo nel momento in cui iniziano a spuntare i primi germogli, dovrai rimuovere il telo o strumento che usi per tenere nell’oscurità la coltivazione di pomodori senza nichel: quotidianamente i germogli devono essere esposti alla luce per circa dodici ore, in modo tale che questi crescano senza alcuna complicazione.
Quando le piantine iniziano a svilupparsi, devi impostare il timer dell’erogatore d’acqua in modo tale che queste vengano innaffiate per circa mezz’ora con frequenza di tre ore per irrigatura. Cerca ovviamente di utilizzare tutte le varie sostanze che rafforzino la pianta ma che, allo stesso tempo, non vadano intaccare lo sviluppo e il sapore dei pomodori.
Ricordati ovviamente che la temperatura non deve essere troppo elevata e allo stesso tempo devi prendere in considerazione il fatto che la luce artificiale non deve colpire le radici, in quanto in questo caso andresti a danneggiare le piante stesse bruciandole. Pertanto la coltivazione del pomodoro senza nichel rappresenta una valida alternativa a quella classica e ti consente di poter gustare delle pietanze che vedono protagonista questo ingrediente.
Sei pronto a coltivare i tuoi pomodori idroponici in maniera semplice e immediata?